La vita di ognuno di noi è fatta di obiettivi da raggiungere. In alcuni casi, sono piccoli: la creazione di relazioni, l’acquisizione di un’abilità
La vita di ognuno di noi è fatta di obiettivi da raggiungere. In alcuni casi, sono piccoli: la creazione di relazioni, l’acquisizione di un’abilità tecnica, per esempio.
In altri casi, invece, nel nostro io più profondo coviamo dei desideri che, prima o poi, speriamo di raggiungere. Obiettivi importanti, ambiziosi, che potrebbero veramente cambiare la nostra vita. Sono proprio questi obiettivi che ci fanno stare peggio, però. Perché appaiono impossibili e la strada per raggiungerli ci sembra spesso costellata di ostacoli. Ecco allora che, compiuti due o tre pass la stanchezza e la frustrazione ci portano a prendere tempo, e a posticipare quel desiderio a “un altro giorno”.
Secondo Dorie Clark, esperta di marketing e insegnante alla Fuqua School of Business della Duke University, esistono delle strategie che possono aiutarci a ottenere ciò che più desideriamo, anche se sembra impossibile.
La paura di rischiare
Uno dei maggiori ostacoli al raggiungimento degli obiettivi è la procrastinazione. Il termine procrastinare indica il rinvio dell’azione o l’abitudine a ritardare una determinata attività che deve essere affrontata, sostituendola con qualcosa di più semplice o piacevole.
La tendenza a rimandare i compiti è giustificata dall’idea che l’azione da compiere implichi un cambiamento. La strada per raggiungere un obiettivo ambizioso e importante, quindi, viene percepita come pericolosa, difficile e stressante.
A volte, per rimandare la soddisfazione dei nostri desideri reali, facciamo in modo che le nostre giornate siano “divorate” da email da inviare e riunioni. Altre volte, invece, semplicemente ci abbandoniamo all’insicurezza, alla paura di non farcela o di non sapere bene da dove iniziare.
In uno dei suoi libri, The Long Game: How to Be a Long-Term Thinker in a Short-Term World, Dorie Clark elenca tre strategie da adottare per raggiungere gli obiettivi, anche quando il processo è frustrante e molto impegnativo. Si tratta di tre azioni che possono aiutare a sbloccare le persone da quello stato di impasse che le separa dai propri desideri più profondi e ambiziosi.
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Per iniziare: assumi un coach
Quando decidiamo di raggiungere degli obiettivi sportivi, afferma l’autrice, ci affidiamo a un istruttore esperto, per esempio un istruttore di tennis.
In alcuni casi, questo vale anche nel contesto lavorativo.
Negli ultimi anni, alcune aziende hanno scelto di investire in un executive coach che aiuti le figure dirigenziali a rafforzare la leadership, potenziando le loro capacità. Difficilmente, però, questa pratica è estesa in altri ambiti della propria vita privata.
Alcuni di noi, spiega Dorie Clark, hanno dei colleghi in grado di stimolarci e incoraggiarci, persone che ci forniscono indicazioni su come raggiungere i nostri obiettivi. Purtroppo, però, potrebbero non avere l’esperienza necessaria che serve a guidarci veramente al raggiungimento dei risultati che cerchiamo.
Assumere un coach, in questo caso, ci può aiutare a strutturare in maniera ordinata il nostro percorso, avanzando nel raggiungimento dei nostri obiettivi.
È un po’ quello che ha fatto Zach Braiker, CEO di una società di consulenza di marketing e innovazione. Durante la pandemia, Zach capisce di aver bisogno di più tempo da dedicare alla letteratura.
“Durante la quarantena, la routine quotidiana, l’ansia, il lavoro da casa, l’aumento di stress, i cambiamenti costanti e il vedere meno persone mi hanno davvero messo a dura prova. Sapevo di dover fare ciò che amavo e troppo spesso sono sceso a compromessi, concentrandomi sulle cose urgenti, anziché su quelle importanti”, afferma. Così, decide di assumere un insegnante di letteratura con cui incontrarsi ogni venerdì sera, per discutere di un racconto letto durante la settimana.
Un’attività che lo ha portato ad avere più energie nel raggiungimento del suo proposito, alimentando la motivazione. Cercare un aiuto di questo tipo aiuta a visualizzare meglio gli obiettivi importanti, dandogli la giusta priorità.
Esistono diverse soluzioni, per tutte le tasche. Un coach personale potrebbe essere dispendioso, l’alternativa a basso budget è seguire corsi online o video didattici su YouTube.
Lo step intermedio: fissa delle scadenze
La maggior parte delle persone ha bisogno di fissare una scadenza per iniziare ad agire. A volte sono le pressioni esterne a imporci delle scadenz (pensiamo alla dead line di un cliente). Altre volte, dobbiamo essere noi stessi a fissarne alcune.
Per comprendere meglio il peso che le scadenze hanno sul raggiungimento degli obiettivi personali, Dorie Clark racconta l’esperienza di Petra Kolber, ex consulente e relatrice che, in solo un anno, è riuscita a coronare il sogno di diventare DJ.
Tutto è iniziato un po’ per caso: durante un’intervista tenuta alla festa di lancio del suo libro, Petra afferma che il suo desiderio più grande è imparare a fare la Dj. Un’amica la avvicina e le dice che da lì a un anno, avrebbe potuto essere la DJ per un grosso evento di fitness in Nord America.
In quel momento l’impegno non le sembra reale, ma ben presto comprende l’enormità dell’avventura intrapresa: gestire l’after party per un evento di alto profilo con più di 600 persone. In quel momento, Kolber ha davanti una potenziale umiliazione pubblica di ampia portata (e solo un anno di tempo per songiurarla).
Così, raddoppia il tempo dedicato allo studio, impara ciò che le serve e l’evento è un successo.
Per finire: continua a imparare
Se gli obiettivi sono legati a circostanze specifiche, è molto facile mollare la presa una volta che l’evento è terminato. Pensiamo per esempio a quando ci prepariamo per moderare una conferenza importante, o per correre una maratona. Dopo aver lavorato duramente per affrontare quell’evento, ritorniamo nella nostra immobilità, spesso abbandonando il percorso di formazione avviato.
Importante è, invece, consolidare ciò che abbiamo imparato, per continuare a crescere.
Petra Kolber, sulla scia del suo successo da DJ al suo primo evento pubblico ha poi colto al volo l’opportunità e, con coraggio, ha visitato un bar nei pressi del suo appartamento di New York per chiedere al gestore se stesse cercando una DJ. Non lo ha fatto per soldi, ma per continuare a percorrere la strada necessaria al raggiungimento del suo sogno. Morale della storia? Il gestore ha accettato, Petra ha iniziato a esibirsi, esercitandosi e diventando sempre più brava. Il suo desiderio, del resto, era quello di diventare una DJ, non semplicemente quello di fare bella figura a un grosso evento di fitness.
Per crescere e conservare le abilità che abbiamo acquisito, o i piccoli traguardi raggiunti, abbiamo bisogno di inserire le nostre nuove abitudini in un programma a base continuativa.
Ognuno di noi ha una vita impegnata e, spesso, è più semplice non fare nulla e rimandare i nostri obiettivi, soprattutto se sembrano gravosi e importanti.
Crearci dei rituali è un modo per tenerci in allenamento, liberandoci delle nostre paure e stanchezze e raggiungendo quelle mete a lungo termine che abbiamo sempre desiderato realizzare.
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