In un libro possiamo trovare ispirazione per affrontare un momento difficile. Attraverso le pagine scritte riusciamo a vedere chiaramente la svolta ne
In un libro possiamo trovare ispirazione per affrontare un momento difficile. Attraverso le pagine scritte riusciamo a vedere chiaramente la svolta necessaria da imprimere alla nostra vita. Un volume può darci infine consigli concreti su come procedere nella nostra attività quotidiana, specie quando affrontiamo delle sfide importanti.
È il caso di molti imprenditori, che trovano nelle pagine stampate motivazione, ispirazione, consiglio e strategie per gestire al meglio la propria azienda. Ne abbiamo selezionati 5, con altrettante motivazioni dei businessman che li hanno letti e scelti nella propria quotidiana avventura.
Saggio di filosofia della religione di William James, filosofo e psicologo statunitense, pubblicato nel 1902 a New York. Nel descrivere e raccontare le diverse esperienze religiose sviluppate nel corso dei secoli in contesti e Paesi molto diversi tra loro, James cerca di dimostrare come queste siano in grado di dare all’individuo la possibilità di raggiungere la propria realizzazione in termini psicologici e spirituali.
Al di là delle conclusioni dell’autore, e della propria personale dimensione religiosa, la lettura è interessante per le conseguenze pratiche che produce.
«Quando ero alle superiori, durante una lezione di psicologia, ho conosciuto per la prima volta William James, padre della psicologia moderna. Una volta disse: “Se puoi cambiare il modo in cui pensi, puoi cambiare la tua vita”. Una frase che ha risuonato in me a lungo: è per questo che ho cominciato un programma di self-control. Ho cominciato a leggere qualunque cosa possibile sulle persone di successo. Come ragionavano? Quali erano le loro abitudini? A quali filosofie si affidavano? Non mi ci è voluto molto per capire che la mia educazione non era allineata alla loro. Una volta capito questo, ho cominciato gradualmente a cambiare il mio modo di pensare, dandogli un’impronta imprenditoriale: ho quindi provato la teoria di James», racconta Dan Lee, direttore di NextDesk.
Secondo l’autore Miguel Ruiz, ognuno di noi ha delle credenze autolimitanti che ci privano della gioia, creando inutili sofferenze. Si tratta di regole decodificate da migliaia di anni, che ci sono state inculcate fin dalla nascita. In questo modo, abbiamo imparato come ci si comporta in società. In cosa dobbiamo credere. Il bene e il male. Il bello e il brutto.
A volte però queste credenze ci limitano. E siamo noi stessi a imporcele, a un certo stadio della crescita. Ecco perché l’autore ha voluto scrivere questa “Guida pratica alla libertà personale”.
Cosa c’entra con il lavoro? Ecco l’esperienza di Bob Armour, Cmo di Jellyvision.
«Io lo uso, quando lavoro, per analizzarmi quando sto cercando di affrontare un problema, ascoltare una critica, rispondere in maniera costruttiva o risolvere un conflitto. Gli accordi di Ruiz – non fare gossip, non prendere le cose sul personale, non avere preconcetti e fa il tuo meglio – mi aiutano a riflettere in maniera razionale, cercando di capire la situazione in maniera chiara, senza caricarci sopra alcun tipo di mentalità negativa che potrebbe emergere naturalmente, anche senza che me ne renda conto. Uso l’impostazione dei Quattro Accordi anche per analizzare i conflitti, in maniera tale da capire perché una persona possa reagire in maniera negativa o emotiva: questo mi aiuta a restare calmo se sono coinvolto nel conflitto».
- Checklist. Come fare andare meglio le cose, Atul Gawande
“A volte la distanza tra la vita e la morte può essere sottile letteralmente come un foglio di carta”. La frase, sul retro di copertina dell’edizione italiana del volume di Gawande, ci fa comprendere la portata delle checklist: uno strumento tanto potente, quanto semplice, per “far andare meglio le cose”. Gawande è un medico chirurgo, che esercita al Brigham and Women’s Hospital di Boston. E spiega che, con il giusto metodo, la medicina può raggiungere risultati a cui si fa fatica a credere.
Come quello di una bimba di 3 anni, caduta in un lago ghiacciato sulle Alpi austriache: resterà in acqua per 30 minuti prima di essere recuperata. La piccola muore. E prima che arrivino i medici trascorrono due ore. Un caso disperato. Eppure, il complesso procedimento a cui viene sottoposta permette ai dottori di riportarla in vita. Un procedimento che passo dopo passo l’equipe ha compiuto per compiere un vero e proprio miracolo. Ecco il potere delle checklist, la lista di passaggi da realizzare per raggiungere un obiettivo al meglio.
«Un libro agile e illustrativo, che mostra il potere delle checklist ben ideate e implementate in maniera appropriata: uno strumento che può ridurre gli errori in ogni settore. Non tutto nella vita ha bisogno di una checklist, ma ogni giorno vediamo come riescono a produrre risultati. Quando sali su una aereo, vedrai i piloti lavorare con una serie di checklist appositamente designate per il pre-decollo, per assicurarsi che tutto sia in ordine e nessuno dei passaggi viene trascurato. In quanto business che cresce velocemente, le checklist, che continuiamo ad affinare, sono cruciali per creare processi ripetibili e scalabili», spiega Tom Martin, Ceo di Glance.
Ogni anno, in media, trascorriamo un periodo di circa 40 giorni per rimediare a ciò che abbiamo dimenticato: cercare le chiavi che non troviamo, ricercare su Google le nozioni che abbiamo dimenticato, e così via. La memoria, però, non è qualcosa di dato, di fisso, immodificabile: possiamo allenarla. È l’esperienza di Joshua Foer, autore di questo volume sulla memoria. Dopo un anno di allenamento, Foer è riuscito ad arrivare in finale al Campionato statunitense di memoria. “In ognuno di noi si nasconde un piccolo Rain Man”, spiega l’autore.
«Una lettura obbligata!», dichiara Adam Tishman, Ceo di Helix. «Il libro è un’indagine meravigliosa nel mondo della memorizzazione competitiva. Non solo: presto la lettura si trasforma in uno studio approfondito sulle capacità, e i limiti, della mente umana. Il libro fornisce una reale comprensione di come il nostro cervello funziona, che io trovo estremamente utile, applicandola sia al mio lavoro che alla mia vita privata».
- L’arte della guerra, Sun Tzu
Un libro che non ha bisogno di presentazioni. Il trattato di strategia militare più famoso e letto della storia. Un volume che nei secoli si è trasformato in un manuale d’azione per politici, businessman, chiunque abbia bisogna di risolvere problemi decisionali di una certa complessità.
La presentazione, stavolta, è affidata a Michelle Kennedy, co-fondatrice e Ceo di Peanut App.
«Una mia cara amica me ne ha recentemente regalato una copia. Non è uno di quei libri che leggi tutto d’un fiato. Ma visto che attraversavo un periodo piuttosto impegnativo, mi ha lasciato una copia sulla scrivania con una nota. “Ne hai bisogno”, diceva. Ho cominciato a leggerlo aprendo una pagina a casa. “Conosci te stesso e vincerai tutte le battaglie”, recitava. Una frase che mi ha ispirato immediatamente. A volte fondare un’azienda è come andare in guerra: hai bisogno di disciplina, di un piano di battaglia, di sicurezza in te stesso e di capire il nemico (competitor). Lo tengo ancora sulla mia scrivania quando le cose si fanno difficili».
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