Come fa un’azienda oggi a distinguersi realmente dalla massa? Secondo Jayson DeMers, autore per Forbes e fondatore di AudienceBloom, compagnia special
Come fa un’azienda oggi a distinguersi realmente dalla massa? Secondo Jayson DeMers, autore per Forbes e fondatore di AudienceBloom, compagnia specializzata nel marketing online, sono 6 (+1) le caratteristiche che fanno la differenza tra un brand che vince sul mercato e un altro destinato a perdere.
- Conosci te stesso e soprattutto i clienti
Ma cos’è un brand? Per iniziare questo viaggio in sei tappe, bisogna prima rispondere a questa domanda. Per DeMers, “un brand è la percezione che gli altri hanno in testa su di te, un tuo prodotto, servizio, organizzazione, causa o idea”.
Ciò premesso, bisogna capire come formare questa percezione nel pubblico. La prima chiave è conoscere se stessi. Ma non puoi farlo se non conosci anche gli altri. “Gli altri” nel caso specifico sono i clienti ai quali hai deciso di rivolgerti. Che età hanno? Quali sono i loro interessi? Come comunicano?
“Capire il target del tuo mercato è essenziale perché ti aiuta a capire quale deve essere il tono, la direzione delle tue campagne di marketing e a creare delle connessioni umane tra il tuo business e il pubblico”, scrive DeMers.
Qui c’è un rischio grosso in cui non devi incorrere. Non devi pensare di piacere a tutti. Una regola che vale nel business come nella tua vita personale. Pensare di raggiungere tutti con il tuo messaggio è controproducente, nonché dispendioso dal punto di vista economico.
- Perché sei unico?
In fondo “unici” nasciamo tutti. E ogni brand deve avere il suo fattore di unicità, il suo marchio distintivo. Qual è quello della tua azienda? Apple, per esempio, è sinonimo nel mondo di estetica unita alla semplicità. Domino’s Pizza, celebre catena di pizzerie in USA (2,2 miliardi di revenue nel 2015), ha costruito il sua unicità sulla tempistica delle consegne: se non ricevi la pizza a casa entro 30 minuti dall’ordine, ti viene regalata. E così via.
DeMers spiega che l’unicità non nasce necessariamente da un’idea rivoluzionaria. Ma dalla conoscenza perfetta della tua nicchia di mercato. E si torna al punto discusso precedentemente: più conosci il tuo pubblico e più chance avrai di capire come puoi fare per loro la differenza. In altre parole, essere unico.
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- Quanto ami chi è coerente?
La coerenza è un valore che viene molto apprezzato dagli altri. Essere coerenti significa non lasciarsi trascinare dalla massa. Rispettare i propri valori, anche quando i venti sono contrari. Per un brand la prima forma di coerenza da raggiungere è la qualità. Se vuoi che i tuoi clienti ritornino devi garantirgli che le successive esperienze che hanno con il tuo brand siano piacevoli come la prima.
Pensa a un ristorante: ci torni una seconda e una terza volta perché il livello di qualità che sa garantirti non si abbassa con il tempo. Ma la coerenza e la qualità sono complesse da raggiungere, più di quanto immagini. La concorrenza spietata, la massificazione di alcuni prodotti, spingono i brand a cercare il massimo profitto con il minimo sforzo.
- Non fare come Nokia e Kodak
Un successo, specie nel mondo digital, non è per sempre. Pensa agli sviluppi ingloriosi di alcune aziende che hanno rivoluzionato il mondo, per poi uscire dal mercato dei big, come Kodak e Nokia, tanto per fare alcuni esempi di “epic fail”.
Avevano tutto, un mercato strepitoso, un brand amato nel mondo, eppure hanno smesso di innovare. Si sono seduti sugli allori, mentre il mondo cambiava, con telefoni smart e macchine fotografiche digitali.
Un brand per stare oggi sul mercato deve vivere di questa volontà incessante di migliorarsi, di misurarsi con in nuovi trend del mercato, provare strade nuove.
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- Sii presente, ma senza stancare
Puoi avere il brand migliore del mondo, ma se non ti fai vedere non esisti. Un brand di successo sa raggiungere i consumatori su diversi canali.
Oggi il web, rispetto a quello che succedeva prima con i media tradizionali, ha democratizzato di molto il mercato pubblicitario, riducendo il gap tra le piccole e le grandi aziende.
Essere presenti non vuol dire essere ovunque. Stare male su un mezzo, oppure l’effetto assuefazione con migliaia di contenuti postati, hanno l’effetto opposto a quello che vuoi raggiungere. Ancora una volta la chiave per capire dove posizionarti è studiare le abitudini dei tuoi clienti. Dove è che puoi trovarli e raggiungerli nel minor tempo possibile?
- Il brand si vede dal leader
Dietro ogni brand c’è un leader. Cosa ne sarebbe stato di Apple senza il carisma di Steve Jobs? O di Facebook senza lo stile (e le inconfondibili felpe) di Mark Zuckeberg?
Come spiega DeMers, un leader ha una visione strategica per il brand, conosce quali sono i passi da fare, è un motivatore che sa come massimizzare gli sforzi dei membri del team.
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