Hai una pagina Facebook, posti qualcosa e ottieni anche un buon numero di mi piace. E pensi di avere una buona presenza online, di essere diventato un
Hai una pagina Facebook, posti qualcosa e ottieni anche un buon numero di mi piace. E pensi di avere una buona presenza online, di essere diventato un mago del personal branding. Niente di più sbagliato. Senza una chiara strategia, degli obiettivi e il giusto utilizzo dei mezzi scelti per comunicare se stessi, la tua immagine online è destinata a crescere poco o nulla. La buona notizia è che seguendo alcuni buoni consigli puoi puntare a ottenere il massimo e ad assumere lo “status” di influencer.
Come fare? Due riviste americane, Forbes e Inc.com, offrono alcune dritte semplici per mettersi sulla giusta strada.
1. Inizia a pensare come un brand
Ogni buona strategia di personal branding parte dalla risposta a una serie di domande. Le più importanti sono due. La prima: “A cosa vuoi che le persone associno il tuo nome quando parlano di te?”. La seconda: “Ci sono campi nei quali ti piacerebbe essere considerato un esperto?”. Questi sono i primi step. Una volta che li hai superati, potrai iniziare a creare la tua strategia. Qui è importante che tu sappia che l’elemento che accomuna tutti i maggiori influencer del web è la loro capacità di essere autentici.
«Nel mondo digitale l’autentica è la chiave per aprire ogni porta», spiega Forbes.
2. Monitora la tua presenza online
Il modo più veloce per capire se le persone associano al tuo nome l’idea che vuoi trasmettere, è quella di metterti ad ascoltare. Come fare è facile. Devi digitare il tuo nome e cognome su Google e sui social media è capire cosa si dice di te. “Una buona strategia di personal branding consiste nell’essere pronti a rispondere a quello che si dice sul web sul proprio contro e adottare, in caso di critiche, delle buone linee difensive. O ammettere l’errore se è si è sbagliato”.
3. Costruisci un sito web
Anche se sono i social a spostare maggiormente le opinioni e lì devi lavorare per essere presente, avere un sito è altrettanto necessario per essere indicizzato dai motori di ricerca. Non devi creare pagine piene di contenuti. Ti basterà anche pubblicarne due o tre, con una sintesi di chi sei, una breve bio e i link ai social media. Poi puoi ottimizzare e “allargare” il sito in un secondo momento, quando magari potrai investirci tempo e risorse.
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4. Produci valore
Perché qualcuno dovrebbe seguirti, te lo sei mai chiesto? È la domanda che devi porti ogni giorno perché è da questa risposta che dipenderà il successo delle tue strategie. I contenuti che devi creare devono avere l’obiettivo di offrire utilità (un consiglio, un momento divertente, uno spunto per una riflessione, uno spazio di discussione…). Se riesci ad offrire un reale benefit, l’utente tenderà ad esserti sempre fedele.
5. Sii strategico
Chi scrive un post ideale riesce a fare tre cose. Utilizza un tema di attualità o discussione, lo adatta alla nicchia di interesse di cui sceglie di essere parte, e spinge (per la verità della tesi o l’originalità) gli utenti a condividerlo o a discuterne sui social media. È un’operazione molto complessa che richiede “senso della notizia” e la capacità di divulgarla nella giusta veste. Come ci si riesce? Solo con l’esperienza e misurando continuamente le reazioni del pubblico.

Pair of shoes in row against wall
6. Associati con altri brand
Sarai forte o debole sulla base della community in cui saprai essere un punto di riferimento. All’inizio credi di non avere un gruppo a cui rivolgerti, e invece non è così. Hai frequentato un’università? O lavorato in alcune aziende? Parti da qui. Il vantaggio è che sarai già una persona conosciuta, se sarai stato capace di lasciare un buon ricordo. Inizia da qui e poi crea la tua strada. Questo primo step ti permetterà di temprarti e capire il valore dei tuoi contenuti.
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7. Reinventati continuamente
È quello che in gergo viene chiamato storytelling. Creare una storia efficace, una narrazione di se stessi, non è di certo facile. Bisogna essere in grado di focalizzarsi su quali sono gli elementi essenziali della tua storia e provare a trasmetterli. Una narrazione fatta bene ti consente di reinventarti e di trovare quegli elementi comuni in ogni tua passione. Se ti serve ispirazione, un mago dello storytelling è senz’altro Richard Branson, il Ceo di Virgin. Sul suo blog trovi notizie utili, indiscrezioni sull’azienda e tanti aneddoti personali, sia quelli buoni, che quelli meno buoni. Branson è solito raccontare anche le diverse occasioni della sua vita in cui ha fatto delle scelte non proprio sagge.
8. Attenzione: il personal branding si fa offline
Diventare esperti di una nicchia significa anche essere visibili, non solo online, ma anche offline. Un buon modo per fortificare la tua reputazione sul web potrebbe essere quello di scrivere un libro ed essere presente agli eventi maggiori del settore, come ospite, meglio se nella veste di moderatore. Utile anche creare un’associazione per legare “offline” tutte le persone interessate agli argomenti di cui sei un esperto.
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