A scuola di innovazione da Luisa Spagnoli: la donna che inventò il Bacio Perugina e precorse i tempi

A scuola di innovazione da Luisa Spagnoli: la donna che inventò il Bacio Perugina e precorse i tempi

Rivoluzione e creatività al femminile. L’incredibile storia di Luisa Spagnoli, la donna che nei primi anni del ‘900 creò il bacio Perugina e la nota casa di moda che porta il suo nome.

Il nome di Luisa Spagnoli è generalmente collegato alla nota catena di abbigliamento femminile. Eppure, dietro questa donna si nasconde molto di più.

Il nome di Luisa Spagnoli è generalmente collegato alla nota catena di abbigliamento femminile. Eppure, dietro questa donna si nasconde molto di più. Un concentrato di tradizione e innovazione che ha portato alla creazione di due aziende simbolo del Made in Italy: la Perugina, fondata insieme al marito Annibale Spagnoli e Francesco Buitoni, e appunto la griffe di moda che porta il suo nome.

Guardiamo più da vicino le tappe della vita avventurosa di questa donna capace di precorrere i tempi.

Il riscatto da un’infanzia vissuta in povertà

Luisa Sargentini (questo il suo nome da nubile) nasce a Perugia nel 1877. La sua è una famiglia di umili origini: la madre casalinga e il padre pescivendolo. Ciò che la vita non le dà in denaro, però, lo compensa in acume e creatività.

Intraprendente e con un notevole senso per gli affari, a 20 anni conquista e sposa il musicista Annibale Spagnoli. Con lui decide di rilevare una piccola pasticceria sull’orlo del fallimento. E qui inizia la sua prima rivoluzione. Nonostante Luisa non nasca pasticciera, si mette produrre confetti e caramelle, dotando la sua attività di macchinari all’avanguardia. È una carriera in ascesa. Sperimenta, innova e trova soluzioni che le consentono di stare sempre un passo avanti ai suoi competitor. Si lancia in avventure imprenditoriali che la fanno spaziare dal cioccolato, alla sartoria. Nel corso della sua intensa vita, si lega a due uomini, il marito, Annibale Spagnoli, e l’amante, Giovanni Buitoni, che rimarrà con lei fino alla sua prematura scomparsa.

Puro spirito creativo

Una delle caratteristiche di Luisa Spagnoli, oltre naturalmente alla sua mente vivace e anticonformista, è l’aver capito, sin dall’inizio, che non era prudente basare la sua attività imprenditoriale puntando su un solo prodotto. E riesce a fare bene tutto ciò in cui si cimenta. Merito delle sue intuizioni, ma anche di uno spirito assennato e perseverante.

Luisa, infatti, capisce ben presto che per mantenere una posizione di vantaggio sui suoi competitor non deve smettere mai di innovare. Per farlo, trascorre molte ore nel suo laboratorio per sperimentare nuovi prodotti. E da una delle sue intuizioni più geniali nasce il Bacio perugina, il cioccolatino, famosissimo ancora oggi.

Nel 1922, Luisa sta cercando un modo per adoperare la granella di nocciola che rimane dalla lavorazione di altri prodotti. Decide così di impastarla con il cioccolato e di porre, sulla forma irregolare del cioccolatino così creato, una nocciola intera. Inizialmente, pensa di chiamare questa nuova creazione cazzotto, per via della forma. Consigliata saggiamente dal suo amante, decide però di cambiare il nome del prodotto in quello che diventerà un prodotto Made in Italy di eccellenza: è così che nasce il Bacio perugina.

La sua mente non smette di partorire nuove idee e, durante un suo viaggio a Parigi, dopo aver visto per la prima volta un coniglio d’Angora, Luisa inventa un modo per pettinare amorevolmente, senza tosatura, l’animale, ricavandone un pelo soffice e candido. Ottiene un filato simile al cachemire, con cui comincia a produrre scialle e abiti morbidissimi. Sono i primi passi dai quali partirà la casa di moda che porta il suo nome.

I diritti delle donne

Luisa Spagnoli è stata una donna forte, moderna, innovativa, capace di trovare soluzioni anche in momenti di forte difficoltà. Con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale, gli operai delle fabbriche vengono chiamati al fronte. Luisa decide di assumere le mogli e le figlie. Da donna e madre, conosce bene la difficoltà di lavorare e portare avanti una famiglia, così introduce dei servizi di supporto per le sue operaie. Istituisce infatti una nursery, dove le donne possono allattare, e un asilo dove un’educatrice accudisce i bambini in età prescolare.

Così dice di lei la pronipote Nicoletta Spagnoli, a capo oggi della casa di moda fondata da Luisa:

«Lei faceva una vita molto ritirata. Non ha mai fatto parte della cosiddetta società perugina. Ha lasciato il segno per la straordinaria modernità creativa, lo spirito d’inventiva e l’indiscutibile umanità e generosità. Quando è morta, a settembre del 1935, per sua volontà dal consiglio di amministrazione venne istituita una fondazione a favore dei suoi collaboratori del primo periodo della Perugina».

Anticonformista, vivace, visionaria, Luisa Spagnoli è stata tutto questo. Una donna che ha anticipato i tempi, concretizzando le sue idee imprenditoriali e gestendo i suoi progetti, anche in periodi difficili. Un’innovatrice acuta e attenta da cui trarre ispirazione.

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A scuola di innovazione da Luisa Spagnoli: la donna che inventò il Bacio Perugina e precorse i tempi

di Carmen Guarino Tempo di lettura: 3 min
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