Cos’è l’intelligenza emotiva e perché ti farà trovare lavoro

Cos’è l’intelligenza emotiva e perché ti farà trovare lavoro

Chi sono gli intelligenti emotivi e perché sono così importanti per il business: 7 caratteristiche che li rendono unici.

In futuro troverai più facilmente lavoro se possiedi l'intelligenza emotiva. Secondo il report del World Economic Forum, The Future of Jobs, l’intelli

In futuro troverai più facilmente lavoro se possiedi l’intelligenza emotiva. Secondo il report del World Economic Forum, The Future of Jobs, l’intelligenza emotiva sarà tra le caratteristiche più ricercate dai responsabili di Risorse Umane delle aziende.

Non lo dice solo il World Economic Forum, ma anche alcuni sondaggi come quello realizzato da Carrier Builder. Il sito di recruiting ha intervistato 2.600 tra manager e responsabili hr ed è venuto fuori che il 71% valuta l’intelligenza emotiva un requisito più importante del quoziente intellettuale.

Cos’è l’intelligenza emotiva

I primi a teorizzarla sono due psicologi americani nel 1990, Peter Savoley e John D. Mayer. L’articolo nel quale offrono la prima definizione è intitolato proprio “Emotional intelligence”:

«È la capacità di controllare i sentimenti e le emozioni propri e degli altri, distinguere tra loro ed utilizzare queste informazioni per guidare i pensieri e le proprie azioni», spiegano gli studiosi.

Nell’articolo i due studiosi presentano anche un diagramma che mostra come l’intelligenza emotiva sia composta da tre rami di studio principali: la valutazione ed espressione delle emozioni, la regolazione delle stesse e infine il loro utilizzo.

5 categorie dell’intelligenza emotiva per Goleman

Nel 1995 il termine poi ha guadagnato nuova popolarità grazie al libro dello psicologo e giornalista Daniel Goleman. Nel testo l’autore sostiene che l’intelligenza sia una miscela in cui il quoziente intellettivo si fonde con l’autocontrollo, l’empatia e l’attenzione per gli altri, caratteristiche di quella che è per lui l’intelligenza emotiva.

Secondo Goleman sono cinque le categorie dell’intelligenza emotiva:

  1. La consapevolezza di sé: chi la possiede conosce le sue forze e le sue debolezze e sa anche come le proprie azioni possano influenzare gli altri.
  2. L’autoregolazione: una persona che possiede intelligenza emotiva sa quando è opportuno svelare le sue emozioni, o quando al contrario bisogna celarle.
  3. Motivazione: le persone che hanno quest’abilità sanno come auto motivarsi ogni giorno. Sono ottimiste anche quando subiscono forti delusioni.
  4. Empatia: una persona con empatia capisce meglio gli altri e sa rispondere alle loro esigenze in modo genuino senza apparire falsa o costruita.
  5. Rispetto: l’intelligente emotivo costruisce relazioni salde in un gruppo di lavoro, sa ispirare fiducia e il rispetto degli altri.

7 motivi per cui bisogna assumere persone dotate di intelligenza emotiva

FastCompany prova a spiegare perché un dipendente dotato di intelligenza emotiva è preferibile a un altro che ne è sprovvisto. La rivista americana elenca 7 motivi che analizziamo insieme.

  1. Gestisce meglio la pressione

Chi sa meglio controllare le proprie emozioni riesce a sostenere di più lo stress in ufficio. E soprattutto sa gestire con più abilità i cambiamenti che avvengono nei processi aziendali: «Le persone con questa competenza riescono ad adattarsi e a lavorare bene anche quando le condizioni intorno mutano o diventano più complesse», scrive FastCompany.

  1. Capisce gli altri e collabora meglio

Questa è una competenza necessaria soprattutto in aziende che hanno dipendenti provenienti da Paesi e culture diverse. Chi possiede intelligenza emotiva riesce a costruire delle relazioni solide anche con persone molto lontane dal suo modo di essere e di vedere le cose, “un asset necessario in ambienti di lavoro sempre più globalizzati”.

  1. È un buon ascoltatore

Tutti in fondo vogliono essere ascoltati e capiti. L’abilità di essere buoni ascoltatori consente di costruire delle ottime relazioni con gli altri. L’intelligente emotivo sa mettere da parte i suoi sentimenti e fare spazio a quelli degli altri. E proprio quest’abilità mette i colleghi a loro agio e fortifica la fiducia nel gruppo di lavoro.

  1. È più aperto ai feedback

Accettare feedback, soprattutto critiche, è fondamentale per migliorare le performance su un lavoro. Ma non tutti sono disposti ad accettarle. Chi possiede intelligenza emotiva, al contrario, ha una mente più aperta ai feedback.

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Cos’è l’intelligenza emotiva e perché ti farà trovare lavoro

di Giancarlo Donadio Tempo di lettura: 3 min
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