Da senzatetto a un patrimonio di 2,6 miliardi di dollari (dati Forbes). È questa, in sintesi, l’incredibile storia di John Paul DeJoria. Che da figlio
Da senzatetto a un patrimonio di 2,6 miliardi di dollari (dati Forbes). È questa, in sintesi, l’incredibile storia di John Paul DeJoria. Che da figlio di una ragazza madre, senza un soldo in tasca, è finito a controllare un impero, tra cosmetici e tequila.
Quando era povero, non si è mai perso d’animo. “L’unica direzione in cui posso andare è in alto”, si ripeteva. E alla fine ce l’ha fatta.
Questa è la sua storia e tre consigli su come avere successo nel business.
Venditore di cartoline
DeJoria nasce a Los Angeles e la sua infanzia non trascorre serenamente. Quando i genitori (un immigrato italiano e una ragazza di origine greca) si separano, va a vivere con la mamma. La famiglia ha bisogno di soldi: per guadagnare qualcosa, il piccolo John, a 9 anni, vende cartoline di Natale insieme al fratello.
Dopo le scuole superiori, non ha abbastanza soldi per permettersi il college. Comincia quindi a vendere enciclopedie porta a porta. Ricordando quel periodo, ha detto:
«È stata una delle esperienze più formative della mia vita. Ho imparato a non abbattermi di fronte a un rifiuto. Quando qualcuno ti chiude la porta in faccia e non perdi entusiasmo per il tuo lavoro, sai di aver vinto».
Si sposa giovane, ma anche il suo matrimonio finisce male. A 20 anni è senza lavoro, la moglie lo lascia e ha un bambino di tre anni da mantenere. Non ha una casa dove vivere e si arrangia come può:
«Raccoglievo bottiglie di plastica – racconta – ottenendo in cambio qualcosa per sopravvivere. Dormivamo in macchina, lavandoci in una piscina pubblica. La mattina andavamo a mangiare uova e un toast in una caffetteria che le vendeva a 99 centesimi. E cenavamo in un ristorante messicano prima delle 17:30 perché offriva cibo a prezzi stracciati».
Comincia poi a lavorare come venditore per Redken, prima, e Fermodyl Hair Care, dopo, aziende che commercializzano prodotti di bellezza. Viene licenziato da entrambe. Ma lavorando in questo settore conosce Paul Mitchel, un barbiere. DeJoria ha 30 anni, è di nuovo senza casa e insieme i due si ritrovano in tasca appena 700 dollari.
Da questi pochi soldi partono però per creare un business miliardario. È il 1980, i due creano tre linee di prodotti per i capelli, con il marchio John Paul Mitchell Systems:
«Le prime settimane dal lancio dell’attività le ho passate di nuovo in strada. Un investitore ci aveva promesso mezzo milione di dollari, ma alla fine è scomparso. Siamo andati avanti lo stesso. Io non avevo soldi e sono tornato a vivere per strada. Abbiamo piazzato i primi prodotti presso i saloni di bellezza della città, vendendoli porta a porta».
Il prodotto piace e i primi clienti cominciano a fare passaparola. Poi arriva il primo grosso distributore. Passano due anni prima dell’affermazione definitiva, ma da qui in poi la strada è in discesa per DeJoria. Anche se non mancano le sofferenze personali: poco dopo il lancio del marchio, il suo socio Mitchell muore di cancro.
Oggi l’azienda genera 1 miliardo di dollari l’anno in revenue e DeJoria ha interessi anche in altri settori. Tra i più famosi, la tequila messicana Patrón, che ha comprato nel 1989 con l’amico Martin Crowley e che oggi vende due milioni di casse l’anno.
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I tre consigli di DeJoria per il successo
«Se ti aspetti che il cibo gratis cada dal cielo, ti annoierai presto e non andrai lontano. Esci là fuori e fa’ qualcosa, fatti coinvolgere».
È questa la filosofia di vita che ha portato avanti DeJoria durante tutto il suo percorso. Oggi, a 74 anni, e con una carriera simile alle spalle, può permettersi di consigliare a chi è alle prime armi come raggiungere il successo.
Ecco tre dritte rivelate a CNBC.
- Preparati alle porte in faccia (e tieni alto lo spirito)
«Busserai a molte porte e molte ti si chiuderanno in faccia. Ad alcuni non piaceranno i tuoi prodotti, ad altri la tua azienda. Ad altri non piacerai tu come persona. Per avere successo, devi mantenere lo stesso entusiasmo e la stessa sicurezza nei tuoi mezzi che avevi alla porta numero 1 anche alla porta numero 59».
Il rifiuto fa parte del gioco. Tutti i più grandi si sono visti chiudere le porte in faccia, almeno una volta. Accettare la possibilità del fallimento ti aiuterà a essere resiliente, spiega DeJoria.
- Perfeziona sempre il tuo prodotto
«Ricorda sempre: non vuoi vincere nel business del prodotto. Vuoi vincere in quello dei riordini».
Per avere successo, il tuo prodotto deve convincere al di là delle aspettative. Se ci riesci, allora non venderai la merce una sola volta: le persone ti richiameranno per averne di più. È questo il secondo consiglio di DeJoria: lavorare duramente per offrire il miglior prodotto possibile, sempre.
- Fare del bene fa bene a te (e al tuo business)
Nel 2011, DeJoria fonda la Peace, Love & Happiness Foundation, fondazione che promuove progetti umanitari e in difesa dell’ambiente. L’ultimo consiglio è di non fondare il proprio successo sui dollari che si riesce a guadagnare o sul potere ottenuto:
«Ho vissuto momenti molto duri nella mia vita. Questo mi ha reso però grato di quello che ho ora e di riuscire a restituire ciò che ho ottenuto. Ne ricavo sempre grande gioia: è il mio modo per pagare l’affitto a questo pianeta e di condividere con i meno fortunati quello che ho».
Una prospettiva che, per DeJoria, aiuta non solo te, ma anche la tua attività:
«Se un’azienda vuole restare in salute, non può pensare solo ai risultati del giorno. Aiutando gli altri, stai creando dei futuri clienti e susciti la lealtà dei dipendenti. Ai consumatori piace entrare in relazione con persone e aziende che sanno donare il proprio tempo agli altri, che salvano il pianeta, che fanno la differenza».
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