In USA viaggiano gratis sfruttando i programmi fedeltà delle carte di credito

In USA viaggiano gratis sfruttando i programmi fedeltà delle carte di credito

Sfruttando i programmi fedeltà delle carte di credito, i “churner” riescono a viaggiare gratis (o quasi) accumulando punti. Almeno negli Stati Uniti: per ora, in Italia non esiste nulla di simile.

«Un mio amico mi ha chiesto: “Ma hai cominciato a vendere droga?”». Stupito dai viaggi che seppur squattrinato poteva permettersi, un amico di Bryc

«Un mio amico mi ha chiesto: “Ma hai cominciato a vendere droga?”».

Stupito dai viaggi che seppur squattrinato poteva permettersi, un amico di Bryce Conway gli chiede se si è improvvisamente trasformato in un Narco. La risposta è no, ovviamente: Bryce ha trovato un sistema (legale) per sfruttare i bonus delle sue carte di credito, che negli Stati Uniti chiamano “credit card churning”.

La passione di Conway per questo sistema è nata nel 2011. È al college, non ha soldi, ma vuole fare un viaggio per lo “spring break”, settimana di vacanze durante la primavera per gli studenti. Cerca su Google una serie di voli low cost ma non trova nulla che può permettersi.

Da quel momento in poi, però, una serie di banner lo invitano con insistenza ad aprire delle carte di credito co-branded: sono cioè le stesse compagnie aree a offrire delle carte con i principali circuiti di pagamento.

Sottoscrivendo questi contratti, i nuovi utenti si aggiudicano spesso una serie di bonus: miglia in omaggio, per esempio, o premi cash-back. Scoprendo il magico mondo del credit card churning, Conway ha capito che poteva viaggiare (quasi) gratis e ci ha tirato fuori anche un business.

Ecco come funziona.

Il credit card churning

Come funziona il credit card churning? Come accennato, molte carte di credito offrono una serie di bonus validi solo al momento della sottoscrizione e per un periodo limitato nei mesi successivi. Per esempio, il 100% di restituzione di quanto speso nei primi 90 giorni di utilizzo.

Generalmente questo tipo di bonus sono appunto limitati nel tempo. I “churners” – così vengono chiamati coloro che sfruttano questo sistema – approfittano di una falla: aprono contemporaneamente decine di carte di credito, chiudendole appena riescono a ottenere un determinato obiettivo di punti.

In questo modo possono continuare a usufruire dei bonus pensati per i nuovi sottoscrittori più a lungo nel tempo. La pratica è legale, anche se alcune aziende potrebbero non gradire questo tipo di comportamento e chiudere quindi alcuni conti.

Il termine churning deriva dal mondo della finanza, dove è invece una pratica illegale: è l’azione di comprare e rivendere più volte del necessario azioni con i soldi degli investitori. In questo modo, i broker riescono a intascare più soldi in commissioni.

Conway ci ha costruito una carriera. Ha infatti lanciato anche un sito web, 10xTravel.com, una community per churners che oggi ha 50mila lettori unici ogni mese e un gruppo Facebook da 20mila membri.

Qui, così come su altri siti (come per esempio Reddit), i churner si scambiano consigli e novità sui migliori modi per viaggiare gratis. Un esempio? Matt Brown e sua moglie hanno raccontato a Time di aver viaggiato in business-class per andare in Australia e lì festeggiare il proprio quinto anniversario di matrimonio. Un viaggio che sarebbe costato più di 20mila dollari, è stato pagato dalla coppia meno di 350 dollari utilizzando i punti della loro carta Chase e altre 11 diverse carte di credito.

Le 4 strategie dei “churners”

Non è un sistema che si improvvisa e soprattutto non è fatto per i deboli di cuore. Come abbiamo accennato, gli istituti finanziari non vedono di buon occhio questo sistema e in alcuni casi decidono di chiudere i conti quando i proprietari si spingono troppo oltre. In alcuni casi, si può sfiorare la frode: e questo non è un buon bigliettino da visita per chi, per esempio, vuole chiedere in futuro un prestito o un mutuo.

Ecco perché per diventare churner molti mettono in campo strategie, conti, tabelle e si confrontano costantemente con gli altri per evitare problemi. C’è chi dedica fino a 5 ore alla settimana a far quadrare tutti i conti e l’accumulo di punti.

Ecco quattro cose che un churner “professionista” fa sempre.

  1. La carta giusta

Nel mondo dei churner statunitensi si cerca sempre di capire qual è la carta di credito giusta per cominciare, quella che offre i migliori bonus. In molti sostengono sia meglio cominciare con una carta offerta da Chase Bank, come la Sapphire Rewards.

Da qui in poi, è tutto un gioco ad accumulare: questi “travel hacker” (così come amano farsi chiamare) possono arrivare a possedere fino a 50 carte di credito.

  1. Organizzazione

Le carte di credito sono strumenti da maneggiare con attenzione. È facile, quando si possiedono diversi conti, far confusione o dimenticare di saldare il conto di una carta. Mancare anche un solo pagamento può voler dire non riuscire a ottenere prestiti o credito in futuro.

Per non parlare poi dei punti bonus. Capire quanti se ne possono accumulare, quando scadono, come si possono spendere, se sono cumulabili: un conto è gestire uno o due punteggi, un altro è destreggiarsi tra cinquanta.

Ecco perché spesso è necessaria una grande capacità organizzativa. Il sito 10xTravel, per aiutare gli utenti, mette a disposizione schemi e tabelle:

  1. Spendere di più

Com’è ovvio immaginare, è difficile che un istituto di credito premi chi spende poco con la sua carta. In genere, i punti bonus vengono assegnati a fronte di una spesa minima da parte dell’utente. Per esempio: alcune banche assegnano 50mila punti se spendi 4mila dollari in tre mesi. Non è poco, considerando che la cifra va moltiplicata per un numero molto elevato di carte di credito.

Ecco perché i churner hanno inventato una serie di trucchi per riuscirci. C’è chi per esempio fa bonifici agli amici: inviano dei soldi a persone che conoscono solo per farseli restituire in contanti poco dopo. C’è chi lo fa anche per sé: alcuni churner per esempio comprano delle gift card per sé, in negozi dove spendono regolarmente.

Un’altra strategia semplice è pagare per tutti quando si va fuori a cena: chi ha la carta di credito salda il conto, mentre gli altri gli restituiscono la propria quota in contanti o con sistemi come Venmo.

  1. Condivisione

Il sistema è decisamente complesso e difficilmente una singola persona riesce a stare dietro a 50 programmi fedeltà diversi senza perdere la testa. Ecco perché i churner condividono tra loro notizie e informazioni sui migliori conti, sulle nuove opportunità, sulle migliori strategie per far filare tutto liscio. Anche perché molto spesso le condizioni di questi programmi cambiano nel giro di pochi mesi, o altre aziende lanciano nuovi programmi interessanti.

Sono le community come 10xTravel o Reddit a mantenere in piedi il “gioco”: qui gli utenti si aggiornano a vicenda sulle ultime novità.

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In USA viaggiano gratis sfruttando i programmi fedeltà delle carte di credito

di Gennaro Sannino Tempo di lettura: 4 min
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